Dolci per diabetici
I Dolci per diabetici non sono piu’ un sogno. Il segreto si chiama ERITRITOLO.
DaI 1990 ne è stato approvato l’utilizzo alimentare in più di 60 paesi[4], Giappone e Stati Uniti sono stati tra i primi ad utilizzarlo in campo alimentare. Nel 2006 la Commissione europea ha inserito l’eritritolo nell’elenco degli additivi alimentari polivalenti (2006/52/CE) e l’approvazione è risultata definitiva nel febbraio 2008. Il profilo aromatico è molto simile al saccarosio, con un potere dolcificante pari a circa il 60-70% e questo lo rende un’utile alternativa allo zucchero tradizionale.
Il profilo metabolico dell’eritritolo è unico. Oltre il 90% dell’eritritolo ingerito è assorbito prontamente nel piccolo intestino attraverso diffusione passiva. Questa frazione non viene metabolizzata e viene escreta immodificata attraverso le urine. La frazione rimanente (< 10%) raggiunge il grande intestino dove è solo parzialmente metabolizzata. Di conseguenza, il valore calorico complessivo dell’eritritolo è bassissimo e varia da 0 ad un massimo di 0,2 kcal/gr.
L’eritritolo è caratterizzato da valori pressoché nulli di indice glicemico (IG) e indice insulinico (II) e rappresenta quindi un valido ingrediente sostitutivo del saccarosio per ridurre l’impatto glicemico della dieta, adatto ai soggetti a rischio o affetti da diabete. Inoltre studi recenti hanno evidenziato l’attività antiradicalica dell’eritritolo, che ha dimostrato essere un ottimo spazzino di radicali ossidrilici, con proprietà protettive per le membrane cellulari. L’eritritolo agisce quindi come antiossidante in vivo e può aiutare a ridurre l’impatto glicemico degli alimenti e delle bevande, contrastando gli effetti dei radicali liberi indotti dall’iperglicemia.
L’eritritolo è stato certificato come prodotto tooth-friendly. La sua acariogenicità è ampiamente dimostrata: l’eritritolo non viene convertito in acidi dai batteri presenti nella bocca, pertanto non favorisce la carie dentale. Al contrario, sembra avere un ruolo protettivo, analogo a quello dello xilitolo, contro la placca batterica.
Fonte WIKIPEDIA SCIENZE ( articolo completo con fonti scientifiche richiamate)